Ha avuto luogo presso il Museo di Carattere Nazionale C.R.P di Padriciano la cerimonia d'inaugurazione della nuova sala espositiva contenente decine di oggetti personali rinvenuti presso il carcere triestino del "Coroneo", e riconducibili a spoliazioni avvenute a danno di numerosi triestini arrestati indiscriminatamente durante i periodi di occupazione tedesca e jugoslava della città.
La cerimonia ha visto la partecipazione del dott. Franco Ionta, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, del dott. Enrico Sbriglia, Direttore della Casa Circondariale di Trieste, della Presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, del Sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret e di altre autorità civili e militari oltre che di un nutrito pubblico di esuli e triestini.
Il Presidente dell'Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, ha voluto rimarcare l'alto valore simbolico degli oggetti, esposti simbolo del calvario patito dalla popolazione triestina durante i quaranta giorni dell'occupazione titina, e, più in generale, dalla popolazione italiana dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, alla quale un'ondata di feroce violenza non lasciò altra via che l'esilio, tragica epopea che trovò il suo culmine nella dolorosa esperienza dei Campi Profughi.
Il dott. Ionta ha lodato l'opera svolta dall'Unione degli Istriani nel predisporre l'allestimento della nuova esposizione, dichiarando di essere rimasto molto colpito "dalla vividezza e dall'impressione di contemporaneità che il racconto storico di questo Museo emana al visitatore".
Il direttore Sbriglia ha ringraziato i vertici dell'Amministrazione Penitenziaria per aver dato seguito con solerzia all'atto di comodato che consentirà alle migliaia di visitatori del Museo di Padriciano di godere dell'esposizioni di oggetti di straordinaria importanza documentale.
La nuova sala espositiva Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Dettaglio di una delle bacheche Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Dettaglio di una delle bacheche Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Dettaglio di una delle bacheche Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Dettaglio di una delle bacheche Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Dettaglio di una delle bacheche Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Particolare del nuovo allestimento Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
La nuova sala espositiva Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Il Presidente Lacota introduce la visita al Museo al dott. Ionta ed alle altre autorita militari e civili Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Il Presidente Lacota introduce la visita al Museo al dott. Ionta ed alle altre autorita militari e civili Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Il Presidente Lacota introduce la visita al Museo al dott. Ionta ed alle altre autorita militari e civili Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Gli intervenuti visitano i padiglioni espositivi Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Gli intervenuti visitano i padiglioni espositivi Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Il comandante della Stazione Carabinieri di Basovizza ed il cappellano del Carcere di Trieste durante la visita Gli intervenuti visitano i padiglioni espositivi Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Un momento della visita inaugurale Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Un momento della visita inaugurale Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Un momento della visita inaugurale Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Un momento della visita inaugurale Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Un momento della visita inaugurale. In primo piano il Sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Il discorso del direttore del Carcere di Trieste Enrico Sbriglia Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
Un momento della visita inaugurale Foto E. Brandmayr - C.R.P. Padriciano
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