Le cosiddette masserizie sono 2.000 metri cubi circa di materiali dipsarati (mobilio, attrezzature, ordegni, quadri, stampe, libri, foto, casse, mobilio, abiti, unifromi…) consegnati dai profughi prima di venire avviati ai vari campi e mai ritirati.
Provenienti principalmente dai porti di Trieste, Venezia, Ancona, Brindisi, Bari, Taranto, e da altri in misura minore, vennero accentrate in un magazzino del Porto Franco di Trieste negli anni '70.
Sono oggi conservate nei magazzini del porto di Trieste e sono gestite dall'IRCI.
Dopo aver subito vandalismi e saccheggi nel corso degli anni ed aver patito ingenti danni da incendio ed allagamento in più occasioni, le masserizie sono state ordinate per tipologia tra il 2005 ed il 2010.
Nelle immagini alcuni scatti significativi nei magazzini di Trieste.